SpaceX, ritorno a Terra

SpaceX, ritorno a Terra

La startup californiana ha ottenuto la prima licenza commerciale per un'operazione di rientro dall'orbita bassa. NASA le augura ogni bene, così che la capsula Dragon diventi il cargo per la ISS
La startup californiana ha ottenuto la prima licenza commerciale per un'operazione di rientro dall'orbita bassa. NASA le augura ogni bene, così che la capsula Dragon diventi il cargo per la ISS

Si tratta di una decisione che potrebbe garantire alla startup californiana SpaceX un ambito primato: diventare la prima azienda aerospaziale capace di recuperare un proprio veicolo dall’orbita bassa e riportarlo sulla Terra . Più che un primato, un precedente. Nessun ente commerciale aveva mai ricevuto l’autorizzazione per farlo.

Ma SpaceX – la società guidata dal padre di PayPal, Elon Musk – ce l’ha fatta : è riuscita ad ottenere il via libera da parte della U.S. Federal Aviation Administration (FAA). A ricevere la prima licenza di tipo commerciale per un’operazione di rientro , precedentemente assegnata esclusivamente ad agenzie di tipo governativo.

Questa licenza – che avrà la durata di un anno – permetterà a SpaceX di effettuare un’operazione delicata quanto cruciale. Il razzo Falcon 9 cercherà di trasportare la capsula spaziale Dragon fino all’orbita bassa terrestre, per poi lasciarla rientrare nell’atmosfera e quindi farla atterrare in una stazione nell’Oceano Pacifico .

“Il volo di Dragon rappresenterà un passo importante verso la consegna di cargo commerciali alla International Space Station (ISS) – ha spiegato Charles Bolden, amministratore NASA – la nostra agenzia augura a SpaceX di avere successo con il lancio”. SpaceX ha infatti un obiettivo primario tra gli altri: diventare fornitore della NASA e assicurarsi un contratto da quasi 2 miliardi di dollari , così da mettere benzina nel motore dei viaggi spaziali privati.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
25 nov 2010
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