Supercomputer, un Titano con cuore NVIDIA

Supercomputer, un Titano con cuore NVIDIA

Al debutto la nuova architettura Cray per l'High-Performance Computing, un mostro da 20 PETAFLOPS basato su schede GPGPU NVIDIA e CPU Opteron. Aiuterà i ricercatori statunitensi a scandagliare le nuvole, gli atomi e il cosmo
Al debutto la nuova architettura Cray per l'High-Performance Computing, un mostro da 20 PETAFLOPS basato su schede GPGPU NVIDIA e CPU Opteron. Aiuterà i ricercatori statunitensi a scandagliare le nuvole, gli atomi e il cosmo

Rpma – Cray comunica di aver messo a punto Titan, design di supercomputer già annunciato come tra i più potenti al mondo e necessario upgrade al “vetusto” sistema Jaguar sin qui impiegato dal governo statunitense presso l’Oak Ridge National Laboratory.

Basato sul modello XK7 di Cray, Titan è un mostro di potenza dotato di oltre 18mila nodi: ciascun nodo monta una CPU da 16-core della serie Opteron 6200 ed è accoppiato con una scheda Tesla K20 di NVIDIA, unità (GP)GPU con unità di calcolo a virgola mobile a doppia precisione specificatamente pensata dalla casa delle GeForce per applicazioni di “High Performance Computing” (HPC).

Grazie a Titan, l’istituto americano sarà in grado di fare un balzo prestazionale notevole – dai precedenti 2,3 PETAFLOPS di Jaguar si passerà ai 20 PETAFLOPS (di picco) del nuovo supercomputer, anche se né NVIDIA né Cray forniscono indicazioni precise sull’effettiva capacità di Titan di sostenere simili livelli di potenza computazionale per tempi prolungati.

NVIDIA tiene poi a far sapere che il 90 per cento delle eccezionali prestazioni di Titan sarebbe da imputare al solo lavoro delle sue GPU HPC, con la controparte CPU (oltre 299mila core Opteron) a fare da “supporto” alla potenza grezza degli acceleratori Tesla K20.

Secondo quanto sostiene NVIDIA, le GPU Tesla permettono a Oak Ridge di “eseguire applicazioni estremamente complesse su vastissima scala e confermano la scelta di avvalersi dell’ accelerated computing per risolvere i problemi più urgenti in ambito scientifico”. Titan potrà essere usato dalla comunità scientifica statunitense per fare ricerca avanzata in ambiti quali cambiamenti climatici, biocarburanti, energia nucleare (fissione/fusione), astrofisica e altro ancora.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
29 ott 2012
Link copiato negli appunti