UK, avanti tutta con l'anticrimine

UK, avanti tutta con l'anticrimine

Il regno d'Oltremanica spinge per il potenziamento dei cybercop e il governo sforna una ricetta buona per tutti: gli ingredienti sono tracking RFID, biometria e scanner d'ultima generazione
Il regno d'Oltremanica spinge per il potenziamento dei cybercop e il governo sforna una ricetta buona per tutti: gli ingredienti sono tracking RFID, biometria e scanner d'ultima generazione


Londra – Nei palazzi del potere di Londra si discute da tempo dell’introduzione su larga scala di misure speciali anticrimine basate su sistemi informatizzati ad altissima tecnologia. I sudditi di Sua Maestà saranno controllati elettronicamente ? Pare proprio di sì: il governo ha infatti compilato una “lista di obiettivi tecnologici” per contrastare l’ondata di criminalità, lista che i media locali hanno già ribattezzato lista dei desideri . Biometria, tracking RFID e scanner millimetrali: presto in tutte le grandi città dell’isola.

Diversi uffici governativi, forti dell’appoggio del sottosegretario agli Interni Andy Burnham, stanno lavorando a vari livelli per una svolta nel mantenimento dell’ordine pubblico. Burnham, a capo di un pool d’esperti provenienti dalla comunità scientifica e tecnologica locale, sostiene che “la criminalità è sempre più all’avanguardia” e pertanto si rende necessario “l’uso della scienza per poter combattere alla pari contro i malviventi”.

Londra mira alla diffusione degli scanner millimetrali , già sperimentati presso alcune stazioni ed aeroporti, per contrastare la diffusione illegale di armi da fuoco e tutti gli spiacevolissimi incidenti che ne possono trarre origine. Ma non finisce qui: si parla di spettrometri portatili per analizzare le condizioni tossicologiche degli automobilisti, di dispositivi a radiofrequenza per le targhe e di nuove armi non letali destinate ai reparti di polizia urbana.

“Servono maggiori controlli sia sulle persone che sugli oggetti”, ha dichiarato il ministro dell’interno in una recente nota ufficiale. Ed è per questo che Burnham cerca l’aiuto del parlamento nel tentativo di promuovere l’uso a tuttotondo di sistemi d’identificazione remota RFID , in ambito produttivo e commerciale. I chip RFID, in un’ottica a metà tra il protezionismo e l’efficientismo, saranno implementati su tutti i prodotti in commercio per “combattere il traffico di merci contraffatte”.

La creazione di database biometrici , legati a doppio filo con l’introduzione di nuove carte d’identità nazionali , prevista nei prossimi anni, permetterà alle forze di polizia di creare sistemi di sorveglianza automatizzati in grado di riconoscere immediatamente i soggetti ripresi dalle telecamere di sicurezza sparse per le città britanniche.

“Ci saranno grandi benefici per tutti”, sottolinea Burnham, “perché le tecnologie di identificazione automatica sono mature per essere usate in tutte le situazioni quotidiane”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
24 nov 2005
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