Uno spray per difendersi dal cellulare

Uno spray per difendersi dal cellulare

Le cure di bellezza stanno per fronteggiare un nuovo fattore di invecchiamento della pelle: le emissioni di cellulari e computer
Le cure di bellezza stanno per fronteggiare un nuovo fattore di invecchiamento della pelle: le emissioni di cellulari e computer

Parigi – L’ultimo fronte aperto dalla ricerca cosmetica è la protezione della pelle dalle cause dell’invecchiamento. Che non rappresenterebbe affatto una novità, se la Clarins non avesse identificato un fattore critico inedito per la cosmesi: le radiazioni emesse da cellulari e computer, contro le quali, comunque, l’azienda sta approntando un prodotto specifico.

Botox, maschere di bellezza e creme solari potrebbero dunque rivelarsi inutili, se si trascurano gli effetti della tecnologia. Secondo Reuters , infatti, la nota azienda francese produttrice di cosmetici ha in programma il lancio per gennaio di uno spray protettivo in grado di contrastare i malefici e degenerativi effetti delle emissioni dei moderni dispositivi tecnologici come i telefoni cellulari, ma anche monitor e computer.

Un vero sollievo per coloro che passano ore al telefono senza rendersi conto che intrattenersi in lunghe conversazioni, sembra avvertire Clarins, potrebbe portare ad un precoce invecchiamento della pelle. Un rischio che potrebbe inoltre contribuire ad aggravare la già critica situazione degli utenti affetti da sindrome da SMS compulsivo, trasformando il fido cellulare in un nemico per la pelle.

Gizmodo sembra saperne di più e spiega che il rivoluzionario spray si baserebbe su una sostanza sviluppata da alcuni microrganismi che vivono nella flora che cresce nei pressi di vulcani sottomarini. Tali microrganismi avrebbero sviluppato la peculiarità di proteggersi dagli effetti delle radiazioni dei vulcani e il cosmetico che sta per arrivare sui mercati dovrebbe avere lo stesso potere protettivo.

Non è al momento possibile sapere se, di tale prodotto, esisteranno più versioni in funzione dei fattori protettivi, come per le creme solari, eventualmente legati al grado di esposizione della pelle o all’intensità delle emissioni, che potrebbero partire dal semplice telefonino fino ad arrivare alla “protezione totale” contro le radiazioni dei più sofisticati e potenti PDA-phone.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
29 nov 2006
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