A partire da oggi, tutti possono chiedere all’intelligenza artificiale di ChatGPT la creazione di immagini. Si tratta di una possibilità riservata in esclusiva, dal lancio del settembre scorso, agli abbonati Plus. Il modello impiegato è ovviamente DALL·E 3, quello addestrato internamente, lo stesso già integrato in servizi di terze parti come Designer di Microsoft.
OpenAI: creazione immagini per tutti con ChatGPT
Ecco quanto si legge in un post su X condiviso dall’account ufficiale di OpenAI per annunciare la novità, già accessibile in tutto il mondo.
Stiamo offrendo agli utenti di ChatGPT con account gratuito la possibilità di creare fino a due immagini al giorno con DALL·E 3. Chiedi semplicemente a ChatGPT di creare un’immagine per una presentazione, di personalizzare un biglietto per un amico o di mostrarti l’aspetto di qualcosa.
Abbiamo subito messo alla prova la funzionalità con il prompt qui sotto, per verificare come si comporta.
Crea un’immagine di copertina per un articolo relativo alla creazione delle immagini con l’intelligenza artificiale, con orientamento orizzontale.
Il primo risultato restituito dal test è quello visibile nell’immagine di copertina in questo articolo. Le dimensioni del file generato sono 1792×1024 pixel. Qui sotto una seconda creazione, ottenuta inviando all’IA la stessa richiesta.
Una volta esauriti i due slot gratuiti giornalieri, compare un messaggio che propone l’upgrade all’abbonamento Plus per eliminare la limitazione.
Hai raggiunto il limite per la creazione di immagini. Fai l’upgrade a ChatGPT Plus o riprova domani dopo le ore **:**.
La nuova funzionalità è accessibile sia dall’interfaccia desktop sia attraverso le applicazioni mobile del chatbot. Nella strategia di OpenAI, si tratta di un modo per agganciare gli utenti e spingerli a valutare la sottoscrizione premium. Molti potrebbero però considerare eccessivamente restrittivo il tetto massimo imposto: il già citato Designer di Microsoft, ad esempio, offre 15 crediti quotidiani a chi si affida a un account gratuito, esauriti i quali il servizio rimane comunque fruibile, seppur con attese più lunghe.