Con TrueCrypt 6.0 Windows diventa invisibile

Con TrueCrypt 6.0 Windows diventa invisibile

La nuova versione del celebre software di cifratura open source è ora in grado di far letteralmente sparire un intero sistema operativo, celandone l'esistenza a tutti coloro che non ne sono a conoscenza
La nuova versione del celebre software di cifratura open source è ora in grado di far letteralmente sparire un intero sistema operativo, celandone l'esistenza a tutti coloro che non ne sono a conoscenza

La versione 5.0 di TrueCrypt, rilasciata lo scorso febbraio, portava in grembo una funzionalità a lungo attesa: la possibilità di cifrare un intero disco, inclusa la partizione di avvio. La versione 6.0, nata negli scorsi giorni, fa leva su questa stessa tecnologia per consentire all’utente di creare un volume nascosto contenente un secondo sistema operativo.

TrueCrypt 6.0 permette di nascondere un sistema operativo (Windows Vista, XP, 2008 o 2003) la cui esistenza è virtualmente impossibile da rilevare, a patto di seguire fedelmente le linee guida fornite dagli sviluppatori del software.

Questa funzionalità, spiegano gli autori di TrueCrypt, è stata pensata soprattutto nell’eventualità che l’utente sia costretto , magari dietro minaccia, a rivelare la password che consente di accedere al drive cifrato. Anche se la password dovesse finire in mani sbagliate, infatti, il sistema operativo nascosto continuerà a rimanere tale, celando ad occhi indiscreti le informazioni più importanti e delicate.

A partire da questa versione, TrueCrypt è inoltre in grado di cifrare un intero drive anche nel caso contenga partizioni logiche o estese . Questa possibilità, però, può essere sfruttata solo con Windows Vista e Windows Server 2008: in XP la cifratura di un intero disco rimane limitata alle sole partizioni primarie.

Gli sviluppatori di TrueCrypt sostengono poi di aver notevolmente migliorato le performance del software, soprattutto nei sistemi dotati di CPU multi-core. La versione 6.0 sfrutta infatti la tecnica del multithreading per assegnare a ciascun core una diversa operazione di codifica/decodifica: ciò permette di incrementare la velocità di cifratura dei dati in modo direttamente proporzionale al numero di core o processori presenti nel sistema. Con una CPU quad-core, ad esempio, gli autori sostengono che ci si possano aspettare performance quattro volte superiori a quelle fornite da un’equiparabile CPU a singolo core.

TrueCrypt

TrueCrypt estende infine la creazione di volumi nascosti anche ai sistemi Mac OS X e Linux , e in quest’ultimo sistema operativo può ora avvalersi di servizi di cifratura nativi , a livello del kernel, in grado di velocizzare i processi di scrittura/lettura nei volumi cifrati in modalità XTS .

Le altre novità di TrueCrypt 6.0 sono riportate nelle note di rilascio , mentre il software può essere scaricato gratuitamente da questa pagina per Windows, Linux e Mac OS X.

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Pubblicato il
10 lug 2008
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