Twitter, da oggi sempre SSL

Twitter, da oggi sempre SSL

Il tecnofringuello pensa alla sicurezza e offre la possibilità di connettersi via HTTPS. Una scelta saggia per chi utilizza reti wireless pubbliche. In precedenza, Facebook e Google avevano fatto lo stesso
Il tecnofringuello pensa alla sicurezza e offre la possibilità di connettersi via HTTPS. Una scelta saggia per chi utilizza reti wireless pubbliche. In precedenza, Facebook e Google avevano fatto lo stesso

Twitter ha annunciato l’introduzione dell’opzione HTTPS sempre attiva: il protocollo di navigazione più sicuro potrà essere utilizzato ogni volta che si fa accesso a Twitter.com.

HTTPS ( Hypertext Transfer Protocol Secure ) permette di mantenere una comunicazione cifrata tra network e utenti, ed è già stata introdotta da Facebook a gennaio (e da Google in passato ).

Twitter dimostra di dar peso all’ accordo raggiunto con FTC che la spinge a tutelare con più impegno sicurezza e privacy dei suoi utenti: HTTPS è un protocollo promosso per la tutela dei dati degli utenti. In particolare lo strumento SSL è particolarmente utile quando si effettuano accessi con login via WiFi, come ha scoperto a sue spese l’attore e twitstar Ashton Kutcher, vittima di sniffing mentre utilizzava una rete wireless del TED2011.

Per aderire alla modifica gli utenti devono andare nella propria pagina di impostazione e segnare l’opzione “Utilizza sempre HTTPS” presente in fondo alla pagina. Essa è già stabilita di default nelle app ufficiali per iPhone e iPad . Per il momento, tuttavia, da dispositivo mobile occorre in caso di connessione Web digitare manualmente https://mobile.twitter.com al posto della versione http per usufruire dell’opzione.

Intanto arrivano i primi dati sugli effetti del cambio di rotta adottato dal tecnofringuello nei confronti delle parti terze: i client e le app di sviluppatori esterni a Twitter sembrano star rallentando e diminuendo la loro influenza sul totale di tweet inviati. A giugno 2009 fornivano il 55 per cento dei cinguettii, mentre le ultime analisi parlano del 42 per cento.

Sempre di più di quanto stimato da Twitter stesso (che si imputava 9 tweet su 10), ma una flessione che potrebbe essere il risultato dell’impegno dei servizi ufficiali e dell’ acquisto da parte del microblogging di Tweetie. Si tratta, in ogni caso, di numeri consistenti : solo il 12 marzo sono stati creati 572mila account e attualmente sono circa un miliardo i tweet gestiti a settimana.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
16 mar 2011
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